Riflettere sulle fenomenologie del paesaggio agrario italiano e interrogarsi sulle sue forme, funzioni e gerarchie é necessario per riconoscere le dinamiche che connotano il territorio, quanto per definire le azioni di pianificazione e governance. Il contributo restituisce gli esiti preliminari di un modello interpretativo delle trasformazioni che hanno riguardato il paesaggio agrario italiano dal dopo guerra a oggi, partendo da una lettura integrata di aspetti socioeconomici e ambientali. Diverse sono le questioni ancora aperte che attengono al ruolo della permanenza in una lettura che fa propria la riflessione sul processo trasfromativo come parte integrante del paesaggio. L'analisi condotta sul Lazio ha portato sul ragionamento verso la lettura delle relazioni funzionali quanto figurali, piuttosto che di forme e funzioni tout cout. L'esito é la definizione di categorie interpretative utili alla definizione di quadri d'assetto territoriali e l'individuazione di ambiti di paesaggio della Regione Lazio agli anni sessanta, costruiti in relazione a specifici assetti insediativi e agrari.
Verso una fenomenologia delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano / DI DONATO, Benedetta; Cavallo, Aurora; Marino, Davide. - (2015), pp. 361-367. (Intervento presentato al convegno Italia ’45 – ’45 Radici, condizioni, Prospettive, Venice 11-13 July tenutosi a Venezia; Italia).
Verso una fenomenologia delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano
Benedetta Di Donato;
2015
Abstract
Riflettere sulle fenomenologie del paesaggio agrario italiano e interrogarsi sulle sue forme, funzioni e gerarchie é necessario per riconoscere le dinamiche che connotano il territorio, quanto per definire le azioni di pianificazione e governance. Il contributo restituisce gli esiti preliminari di un modello interpretativo delle trasformazioni che hanno riguardato il paesaggio agrario italiano dal dopo guerra a oggi, partendo da una lettura integrata di aspetti socioeconomici e ambientali. Diverse sono le questioni ancora aperte che attengono al ruolo della permanenza in una lettura che fa propria la riflessione sul processo trasfromativo come parte integrante del paesaggio. L'analisi condotta sul Lazio ha portato sul ragionamento verso la lettura delle relazioni funzionali quanto figurali, piuttosto che di forme e funzioni tout cout. L'esito é la definizione di categorie interpretative utili alla definizione di quadri d'assetto territoriali e l'individuazione di ambiti di paesaggio della Regione Lazio agli anni sessanta, costruiti in relazione a specifici assetti insediativi e agrari.File | Dimensione | Formato | |
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